La Nostra Storia
La Croce Rossa Italiana viene istituita a Follonica il 30 giugno del 1931 a seguito dell`emanazione del R.D. 12 febbraio 1930 n. 84,
che prevedeva lo scioglimento delle Associazioni di Pubblica Assistenza non erette in enti morali.
Con quell`atto normativo la
Croce Verde, Associazione fondata a Follonica nel 1901, veniva soppressa ed il suo patrimonio trasferitoalla Delegazione di Grosseto
della C.R.I. affidata al Cavalier Opelio Sodi.
La Croce Rossa, dunque, ricevette in uso a titolo gratuito: la sede sociale
di Via del Cannone (oggi Via Marconi) costruita nel 1912,l`annessa autorimessa, un furgone Fiat 15 Ter del 1921 adibito ad
Autoambulanza, due lettighe volantino a trazione animale ed un carro funebre il tutto per un valore di circa 62.000 lire.
Grazie all`impegno del Delegato Sodi, in tre anni i Soci superarono quota 200 e l`11 agosto 1934 la Delegazionefu elevata a
Sottocomitatoal cui vertice fu nominato il dott. Guido Trotta, medico condotto. Sotto questa nuova forma giuridica, la Croce Rossa
di Follonica diveniva, in parte, più autonoma perché amministrata da un Presidente ed un Consiglio Direttivo che ne determinavano
l`attività politica e gestionale.
Il periodo peggiore nella storia fu, senz`altro, quello della seconda guerra mondiale:
nel 1944 un bombardamento ai vicini pontili dell`ILVA (nei pressi del “Piccolo Mondo”) causò l`inagibilità dell`edificio ed in
quello stato di abbandono fu anche depredato e smitragliato da tedeschi ed altri facinorosi. Poi, nella notte dell`11 giugno
1944, i repubblichini in fuga verso il nord trafugarono l`autombulanza, lasciando il paese privo dell`unico mezzo di
soccorso.
Finita la guerra iniziò, anche per la Croce Rossa, la ricostruzione. Le priorità erano tante, ma fra tutte
quella che premeva di più al Presidente Arnaldo Gaggioli e al Consiglio era di reperire una nuova ambulanza. Grazie
all`interessamento di alcuni concittadini, nel settembre 1945 un mezzo di soccorso in discrete condizioni giunse a
Follonica da Milano. Subito dopo partì la sottoscrizione per l`acquisto di una nuova ambulanza e, per questo, ci
sembra doveroso ricordare il primo contributo di ben 100.000 lire offerto dalla famiglia Bicocchi. Per la cronaca
l`ambulanza trafugata fu ritrovata, piuttosto malconcia, nei pressi di Bologna.
Nel frattempo, con il
sostegno della popolazione e del Comitato di Liberazione Nazionale, l`edificio fu sistemato alla meglio, così
da restituire al paese un dignitoso, pur misero, posto di pronto soccorso.
Peraltro la sede della Croce Rossa
rappresentava, e lo era sempre stato fin dai tempi della Croce Verde, un importante punto di riferimento per il paese
perché li c`era l`ambulatorio comunale ed i vari medici del paese, oltre a specialisti di ogni genere, si alternavano
per dare la possibilità di effettuare visite di ogni tipo. Era una specie di “118” ma riteniamo, dai dati in nostro
possesso, che funzionasse alla perfezione. Infatti i medici di famiglia di Follonica davano la propria disponibilità
per assicurare un servizio di pronto soccorso continuativo e, se il caso lo richiedeva, salivano anche in ambulanza per
i casi più gravi o gli incidenti stradali. Tutto questo rimase in piedi fino ai primi anni `80 quando, con la Legge
833/1978 veniva istituito il Servizio Sanitario Nazionale e con esso il primo ambulatorio della nascente USL situato
nell`ex ILVA oggi sede degli Uffici Finanziari del Comune. Per molto tempo, inoltre, alla Croce Rossa si vaccinavano
anche i “bimbi” grazie alla presenza dell`Opera Nazionale Maternità ed Infanzia (O.N.M.I.).
Dal 1959 al 1979
la presidenza passò al dottor Giorgio Menoni, che riuscì a rinforzare sotto ogni punto di vista il Sottocomitato,
incrementando i Soci ed acquistando varie ambulanze. In quel periodo si concluse anche la riparazione dell’edificio,
sia con aiuti concessi dallo Stato che dalla Croce Rossa Centrale ma anche dai privati cittadini.
Per un breve
periodo successe a Menoni un altro medico, il dott. Alessandro Coacci. Poi fu la volta del Rag. Inaco Sauro Guerrazzi
che ricoprì la carica dal 1981 al 1995.
Anche questo Presidente ha lasciato il segno nella storia locale, sia
er il rinnovamento del parco veicoli che per altre importanti iniziative. Un esempio di quello che diciamo fu la nuova
ambulanza “Centro cardiomobile”, la prima della provincia di Grosseto ad entrare in servizio con allestimento per
l`emergenza sanitaria. Per noi era il mitico “centrone” un Volkswagen LT31, piuttosto lento in ripresa ma che garantiva
un ottimo spazio per lavorare. Sotto la sua presidenza nacque e si sviluppò il servizio di salvataggio in acqua che
ebbe il battesimo ufficiale nel 1992 a Genova in occasione delle “Colombiadi”, le celebrazioni per i 500 anni dalla
scoperta dell`America. Ma Guerrazzi non si limitò solo all`ordinaria amministrazione: progettò una nuova sede vicino
alla ASL con eliporto sul tetto prevedendo anche l`uso di parte dell`edificio per gli ambulatori di fisioterapia che
all`epoca si trovavano in Via Sanzio. Per questo trovò anche l`accordo della dirigenza della vecchia USL 27 e poi della
nuova ASL 9 per la concessione del terreno. Si recò più volte a Roma per avviare la pratica, ma purtroppo tutto si
interruppe nel 1995 quando il Sottocomitato, a causa di frizioni interne al gruppo dei Volontari, fu commissariato.
Pochi anni prima pensò anche di ristrutturare la palazzina storica per rendere più agevole il servizio. I lavori di
ristrutturazione consentirono di creare due dormitori, un`ampia sala da pranzo e ricreativa, oltre a vari uffici.
Nelle stanze sopra al garage, che per anni ospitarono i Volontari, si realizzò una cucina, un magazzino ed una
stanza dormitorio che servì ad accogliere sia i ragazzi dell`”Estate Sicura”, i primi obiettori di coscienza, ma anche
i marinai dell`Ufficio Locale Marittimo.
Dal 1995 e fino alle elezioni del dicembre 2012, il Comitato fu diretto
dal dott. Vincenzo Errico, che si adoperò per concludere la costruzione della nuova sede inaugurata il 4 dicembre
2004.
Negli anni della Presidenza Errico furono costituiti i Gruppi dei Donatori di Sangue, della Sezione Femminile
e dei Pionieri.
Nel 1997 apre anche l`Ufficio N.A.A.PRO (Nucleo Arruolamenti ed Attività Promozionali) del
orpo Militare ed acquistato il primo gommone idroambulanza.
Il 5 gennaio 2013 viene proclamato Presidente Sergio Palmieri, uno dei veterani del Comitato di Follonica che forse più di altri ha incarnato lo spirito del
Volontariato. Nei suoi 40 anni di servizio ha partecipato alle operazioni di soccorso per le più gravi tragedie che
hanno colpito il nostro paese, dal Terremoto del Friuli fino a quello dell`Aquila. Ha preso parte anche a due missioni
all`estero: l` “Operazione Arcobaleno” in Albania e l`altra in Iraq presso l`Ospedale della C.R.I. a Baghdad.